Europa e il silenzio sui morti del Bataclan

Il Presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, durante la seduta plenaria del 14 novembre 2019 ha negato, su richiesta del gruppo parlamentare Europa delle Nazioni e della Libertà (ENF), di osservare un minuto di silenzio per le vittime dell'attentato terroristico di matrice islamica avvenuto al Bataclan di Parigi la notte tra il 13 e il 14 novembre 2019.
Il quesito è semplice ma non banale, perchè?
Senza voler cadere in futili polemiche che possano coinvolgere il coraggio personale di un uomo che ricopre una carica politica importante come quella della Presidenza del Consiglio Europeo, appare ancora una volta evidente che, le istituzioni europee manchino di coraggio e abbondino di timore nel condannare un gesto violento, che aveva come unico scopo quello di volere arrecare morte e sofferenza ad inermi civili.
Ma le contraddizioni di un gesto negato da parte di Sassoli non finiscono di certo qui.+
Il minuto di silenzio del resto è una pratica, intesa non solo come astensione dalla parola, ma anche come tentativo per ridurre la quantità di pensieri, placare l'attività frenetica della mente e trovare così il silenzio interiore, considerata come forma di rispetto per avvenimenti luttuosi e di forte rilevanza emotiva.
Un minuto di silenzio al Parlamento Europeo effettivamente è avvenuto, ma non per i morti del Bataclan, si è preferito dedicarlo alla memoria dell'ex Presidente francese Jacques Chirac, per le vittime del naufragio di Lampedusa e per la sparatoria avvenuta ad Halle.
Quindi, ancora una volta si è preferito catalogare le tragedie e le loro vittime in morti di serie A e morti di serie B, morti che meritano di essere ricordati e morti che è meglio vengano dimenticati.
L'eurodeputata di ENF, critica la scelta del Presidente del Parlamento Europeo con un aspro post:
"Con tutto il tempo che dedichiamo nell'aula del parlamento europeo per altre cose sicuramente meno importanti, mancava proprio un minuto di tempo per commemorare anche le vittime dell'attentato al Bataclan ordito dai fondamentalisti islamici dell'ISIS? Questa disparità di trattamento è allucinante, e chiediamo pertanto che Sassoli si scusi con i familiari delle vittime di Parigi per questa grave mancanza. Siamo in estremo imbarazzo per lui, come italiani e come europei. Non abbiamo altre parole per commentare l'accaduto se non una: vergogna".
La domanda sorge spontanea, perchè una tale condotta? Perchè non conviene condannare il fondamentalismo in una delle massime istituzioni democratiche della Terra? Di cosa si ha paura?
Perchè i giovani che sono usciti un sabato sera come gli altri e che non hanno mai fatto ritorno a casa non meritano di essere ricordati così come altre decine di persone che quotidianamente sono vittime di tragedie?