La finta democrazia: quando il voto non conta nulla

Ho sempre ammirato i tedeschi per la loro smaniosa voglia di libertà politica, quella stessa volontà che forse li ha accecati durante la scalata al potere fatta da Hitler negli anni '30 del '900; non importava cosa dicesse, loro volevano lui e nessuno poteva proibirlo, questo è il loro estremo senso di libertà politica
La mia ammirazione per i tedeschi nasce perché hanno sempre difeso la libertà dell'individuo di poter scegliere il proprio futuro politico esente da ogni vincolo, tanto che è uno dei pochi "grandi paesi europei" dove non esiste la soglia di sbarramento, dichiarata ANTICOSTITUZIONALE nel 2014 dalla stessa Corte Costituzionale tedesca.
Ma cosa è la soglia di sbarramento?
In materia elettorale, ed in particolare per quanto concerne i sistemi elettorali di tipo proporzionale, per soglia di sbarramento si intende un livello minimo di voti necessari per accedere alla ripartizione dei seggi. In poche parole se un partito non raggiunge una determinata percentuale (ad esempio il 4% o il 5%) non può entrare il Parlamento.
La soglia di sbarramento è utilizzata genericamente per limitare l'eccessiva frammentazione partitica e per favorire l'aggregazione fra forze politiche omogenee; o almeno questa è la scusa ufficiale.
In realtà la soglia di sbarramento nasce per polarizzare il voto di piccoli partiti verso partiti più grandi, se ad esempio mi rendo conto che il partito che rispecchia i miei valori e i miei interessi non andrà oltre la soglia di sbarramento, pur di non "buttare via il voto" probabilmente farò convergere le mie idee con un partito similare, scegliendo la logica del meno peggio.
Ecco fatto, il danno alla democrazia è bello che fatto.
Un partito prende il voto di qualcuno che non si sente rispecchiato totalmente dalle idee dello stesso, e così i vari partiti che entreranno in Parlamento avranno un carico elettorale che sicuramente lascerà insoddisfatti parte dello stesso elettorato.
In un sistema elettorale proporzionale la soglia di sbarramento è una palese distorsione della volontà popolare.
Si può ritenere che sia una distorsione necessaria per obiettivi ritenuti prioritari (per esempio quello di evitare un parlamento eccessivamente frammentato e di conseguenza bloccato), ma che modifichi le regole del gioco è innegabile per le motivazioni esposte sopra.
La soglia di sbarramento è il motivo per cui abbiamo il crollo di grandi partiti dopo pochi anni e la cavalcata elettorale di altri partiti.
Ad esempio in Italia il Partito Comunista, con la soglia di sbarramento, probabilmente non entrerebbe in Parlamento, quindi gli elettori pur di non vedere sprecato il loro voto opterebbero per qualcosa di similare, quasi sicuramente il PD.
Ma il PD porta avanti istanze ben diverse dal partito comunista e questo non fa altro che creare un circolo vizioso di sfiducia fra elettori ed eletti, in cui vi sono molti elettori insoddisfatti e partiti che nel giro di 4 anni passano dal 30% al 17%.
Inoltre se la soglia di sbarramento non viene superata da un partito è come se i suoi elettori non fossero mai andati a votare, il loro voto è di fatto annullato, con una evidente violazione del principio di uguaglianza del voto ("Il voto è personale ed eguale, libero e segreto", art. 48 Cost.) e con la paradossale conseguenza di contribuire con il proprio voto "nullo" a fissare la volontà espressa da coloro che hanno votato le liste che hanno superato lo sbarramento.
La soglia di sbarramento è dunque una palese violazione dell'uguaglianza dei cittadini e costringe molti a optare per una "seconda scelta" pur di non disperdere il proprio voto, con la conseguenza che ogni nuova piccola lista è praticamente destinata a non superarla mai quella soglia, e non saprà mai se il risultato fosse stato diverso se l'elettore non fosse stato messo di fronte a questo vero e proprio ricatto, che rende il voto ben poco libero.