Siria "Per un pugno di barili"
Ho voluto dare questo titolo al mio pezzo non solo perchè volevo omaggiare il celebre film "Per un pugno di dollari" (facente parte della trilogia del dollaro, regia Sergio Leone), ma anche perchè la vicenda della Siria, che ci tiene a fasi alterne col fiato sospeso ha tutti i tipici tratti di una trilogia cinematografica; lunga, imperdibile e col finale a sorpresa. Infatti le vicende siriane non nascono con Assad che gasa i civili, men che meno con la controversa nascita di un autoproclamato Stato Islamico Iracheno e Siriano (ISIS).

Per partire dal principio della vicenda siriana, bisogna fare un passo indietro fino al 2009, anno in cui gli Usa decisero di far passare una conduttura di risorse energetiche Qatariota (pipeline per gli amici anglofoni) sul territorio siriano, ma il progetto naufragò sul nascere, quando Assad si oppose fin da subito si oppose al progetto.
Dal quel giorno i servizi d'intelligence americani cercano di rovesciare il governo dello Stato siriano nei modi più disparati; le Rivoluzioni Colorate nell'intera area medio orientale sembrano un ottimo piano, attecchiscono ovunque, tranne che in Siria; manco a dirlo che meno di un anno dopo appaiono all'orizzonte le bandiere nere dell'ISIS.
Gli USA però dovevano giustificare all'opinione pubblica mondiale ciò che stavano mettendo in piedi, ovvero un'azione militare contro un paese sovrano. L'unico modo per poter perseguire tale scopo era quella di trasformare Assad in un feroce criminale che uccide donne e bambini con le armi chimiche:
I media allineati presero delle immagini strazianti di bambini colpiti dai gas e gli fecero fare il giro del mondo dichiarando che il responsabile era Assad.
I video con le immagini provenivano da un ente con sede a Londra (l'Osservatorio siriano per i diritti umani) e dai "caschi bianchi" (subito candidati al premio Nobel per la Pace),due organizzazioni queste legate ai servizi d'intelligence angloamericani il cui compito, manco a dirlo, era ed è quello di denunciare ogni giorno le atrocità del terribile regime di Assad.
La macchina del fango della Casa Bianca funzionò perfettamente e durante quei giorni, in ogni casa, in ogni ufficio, in ogni strada, la gente non faceva altro che parlare dell'orrore di quelle immagini: Poveri bambini! Il criminale Assad deve essere fermato! L'Occidente democratico deve intervenire!
Poco tempo dopo invece, si scoprì che il gas era stato utilizzato proprio dai ribelli armati dagli USA e non da Assad ma la notizia, invece di finire sulla prima pagina dei notiziari come sarebbe dovuto accadere, venne fatta passare in sordina con qualche trafiletto.
Gli USA bombardarono la Siria e prepararono i piani d'invasione ma l'intervento russo risoluto contro l'ISIS (Lo stato maggiore moscovita arrivò ad una soluzione tanto semplice quanto utile "Se il problema è l'ISIS andiamo sul campo e distruggiamo le loro roccaforti, inutile bombardare il palazzo Presidenziale di Assad" ) li costrinse a fermarsi anche se per qualche giorno abbiamo rischiato una 3° guerra mondiale solo per far passare le pipeline del Qatar...
I militari russi spazzarono via l'ISIS insieme all'accozzaglia dei ribelli tagliagole addestrati dalla CIA ma così facendo scatenarono le ire dei neo-conservatori della Casa Bianca che iniziarono a condurre una campagna mediatica russofoba (consapevoli del fatto che le masse si bevono tutto quello che gli viene raccontato dai media) iniziata dalla Crimea, passata anche per lo Sport (vedi giochi olimpici estivi ed invernali) culminata con le accuse contro il Cremlino di avere ucciso una spia con il gas nervino.
La vicenda venne data immediatamente in pasto alla macchina del fango, ma apparve subito un po' strana perché nessun servizio segreto russo avrebbe mai firmato un omicidio con armi che sono solo a loro disposizione in un momento in cui tutto l'occidente sta cercando ogni pretesto per far apparire Putin come una canaglia.
Neppure a dirlo e poco dopo si venne a scoprire che le "prove" contro la Russia erano la solita montatura, la Casa Bianca però non ha desistito dai suoi obiettivi ed è tornata alla carica accusando nuovamente Assad di usare le armi chimiche contro inermi civili.
Come al solito le immagini strazianti dei bambini provenienti dal noto Osservatorio siriano dei diritti umani e dai Caschi Bianchi, hanno fatto il giro del mondo e come al solito le masse sono state aizzate contro la Siria fino a sperare "nell'intervento umanitario" degli USA, che insieme ai suoi alleati vassalli, rappresenta la polizia del mondo.
Ora mi domando e vi invito a riflettere
-è credibile che Assad, già vittima di simili fake news in precedenza, sia ricorso alle armi chimiche ben sapendo che l'occidente lo avrebbe accusato di crimini di guerra per legittimare il suo rovesciamento militare?
-Sono ancora credibili la Casa Bianca e le sue fonti governative dopo che hanno già mentito 100 volte con ogni genere di menzogna?
-Possiamo scordare ad esempio che persino la guerra del Vietnam venne legittimata dagli USA con le fake news dell'incidente di Tonkino?
-Possiamo ancora ritenere attendibile chi ha invaso l'Iraq e ha messo le mani sulle sue risorse petrolifere dopo avere inventato le armi di distruzioni di massa di Saddam?
-È credibile chi si strappa le vesti per l'uccisione di alcune centinaia di bambini quando è direttamente responsabile della morte di almeno 500.000 civili iracheni inermi?
A ognuno le sue considerazioni ma ricordatevi per chi e per cosa stiamo rischiando una 3° guerra mondiale .... per un pugno di barili in più